Si parla tanto di malattie cardiovascolari in forte aumento nel mondo, ma prevenire individuando e riducendone i fattori di rischio si può.
Le malattie cardiovascolari, intendendo con questo termine tutte quelle patologie a carico del cuore anche in maniera indiretta, costituiscono la prima causa di morte al mondo ( 25% nei paesi in via di sviluppo, 50% nel resto del mondo).
In caso di attacco cardiaco i sintomi che normalmente si avvertono sono il dolore o fastidio alla mascella, al collo o alla schiena, sensazione di debolezza, di testa leggera, o svenimento, dolore toracico, dolore o fastidio al braccio o alla spalla, mancanza di respiro. I sintomi classici di un infarto quindi e se non si interviene in maniera tempestiva i danni possono essere anche molto gravi. Ma per non arrivare a questo punto, ormai l’infarto non risparmia nessuna fascia di età, bisogna innanzitutto eliminare o ridurre i fattori di rischio. Vediamo allora quali sono. Il fumo al primo posto, seguono lo stress, la mancanza totale di attività fisica, uno scorretto stile di vita quindi, obesità e sovrappeso ed in particolare è quando il grasso è concentrato sulla cintura addominale che aumenta il rischio di ammalarsi. Le condizioni di salute preesistenti possono portare a contrarre malattie cardiovascolari, ad esempio il livello di colesterolo alto, essere affetti da diabete mellito e soffrire di ipertensione. Infine anche il fattore ereditario incide in maniera non indifferente. Ma come ridurre i rischi? Semplicemente facendo prevenzione, prevenendo i rischi. Non sono consigli banali e scontati come possono sembrare a prima vista.
Svolgere un’attività fisica costante e regolare insieme ad un’ alimentazione corretta che preveda un ridotto consumo di carne e grassi cattivi ed una riduzione di sale abbassa fortemente il rischio perchè un alto contenuto di grassi saturi nel sangue e di colesterolo cattivo può portare all’arteriosclerosi.
Il sale inoltre porta ad un aumento della pressione sanguigna. Quindi un occhio particolare va riservato alla dieta e all’attività fisica come al consumo eccessivo di alcol e tabacco. Mantenere un peso forma che sia sano anche se non deve per forza corrispondere al vostro BMI ( Indice di massa corporea), ma mantenersi in un range di normopeso che è già qualcosa.
Svolgere esercizio fisico non vuol dire per forza andare in palestra anche se la palestra non può far altro che bene e costituire magari un’estensione dell’attività fisica svolta quotidianamente, intentendo con questo salire le scale invece di prendere l’ascensore, andare al lavoro a piedi o in bicicletta se possibile o per lo meno parcheggiare distante da luogo dove dobbiamo andare per camminare di più. 30 minuti al giorno di esercizio fatto tutti i giorni contribuisce a mantenerci in salute
Per quel che riguarda la dieta, la totale assenza di frutta e verdura dall’alimentazione quotidiana sembra incidere in modo notevole sul rischio di contrarre patologie cardiovascolari e soprattutto il consumo di cibi raffinati. Bisognerebbe dare quindi la preferenza ai cibi intergrali, cereali compresi, perchè ricchi di fibre e soprattutto con un basso indice glicemico.
di Giusy Capozzi